Viaggio in Iraq

159 Sulaymaniyah, centro intellettuale del Kurdistan, custodisce la memoria e l’anima del popolo curdo. L’Amna Suraka, la ”prigione rossa”, era il quartier generale dell’intelligence irachena dal 1979 al 1991 ed oggi, trasformato in museo, documenta la violazione dei diritti umani sotto il regime di Saddam. Ancor più degli spazi dedicati alla detenzione e alle torture inflitte ai prigionieri curdi, colpisce l’organizzazione della memoria delle persone uccise durante la campagna di annientamento dell’Anfal: 182.000 frammenti di specchio alle pareti ricordano ogni vittima dell’eccidio, mentre i soffitti sono punteggiati da 4500 piccole luci, una per ogni villaggio distrutto. La voce non riesce a farsi parola, la mente sprofonda nel baratro. Solo il silenzio è adeguato.

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